Tag Archive for: Porini IoT
Porini with Microsoft at MECSPE:
28/30 March, Parma
PORINI takes part at MECSPE with Microsoft. MECSPE is the only business to business fair that attracts highly profiled visitors from the main sectors of manufacturing industry. Visiting MECSPE you will have the opportunity to meet the sector’ leaders presenting their novelties and products.
Do not miss the opportunity to visit the PORINI booth from 28 to 30 March 2019 at the MECSPE Fair, we will present our best IoT solutions: come and discover IoT4Manufacturing and more.
Porini con Microsoft a MESCPE:
28/30 Marzo, Parma
PORINI partecipa al MECSPE con Microsoft. MECSPE è l’unica fiera business to business che attira visitatori altamente profilati provenienti dai principali settori dell’industria manifatturiera. Visitare MECSPE significa entrare in contatto con i leader del settore che qui presentano le loro novità e prodotti.
Non perdere l’occasione di visitare dal 28 al 30 marzo 2019 lo stand PORINI alla fiera MECSPE, presenteremo le nostre migliori soluzioni IoT: vieni a scoprire IoT4Manufacturing e molto altro.
Microsoft House
Viale Pasubio 21 – Milan
PORINI Education team at Microsoft House in Milan for IoT Central In a Day: we will use IoT Central service to easily build and configure an IoT scenario from and receiving data from MXCHIP IoT devkit to their visualization with Power BI.
Speaker:
Umberto Grando– Porini
Andrea Paladini – Porini
Microsoft House
Viale Pasubio 21 – Milano
Il team PORINI Education sarà all’IoT Central In A Day: utilizzeremo il servizio IoT Central per creare e configurare facilmente uno scenario IoT dalla ricezione dei dati da MXCHIP IoT DevKit alla loro visualizzazione con Power BI.
Agenda
9.00 – 9.30 | Registrazione e Welcome Coffee |
9.30 – 11.00 | Topics: IoT Introduction e IoT Central Fundamentals Demo: IoT Central creation e management |
11.00 – 11.15 | Break |
11.15 – 13.00 | Topics: IoT Central Device Management Demo: MXChip Demo e Python Demo |
13.00 – 14.00 | Networking Lunch |
14.00 – 16.00 | Topics: Data extraction da IoT Central e storage Demo: Overview on Azure Services for data storage e management |
16.00 – 16.15 | Break |
16.15 – 17.45 | Topics: Data Analysis con Power Bi e Advanced Analytics Application Demo: Power Bi e Azure ML |
17.45 – 18.00 | Sessione Q&A |
Speaker:
Umberto Grando– Porini
Andrea Paladini – Porini
Porini at Microsoft IoT in Action Conference
Microsoft Italia
Viale Pasubio 21 – Milan
Porini partecipates as sponsor at IoT in Action Conference at Microsoft House in Milan on February the 6th.
We are continually seeing IoT transform companies in exciting, and innovative ways: the IoT in Action EMEA Solution Builder Conference is a chance to meet and collaborate with Microsoft’s customers and partner ecosystem to build and deploy new IoT solutions that can be used to change the world around us.
Microsoft is doubling down on IoT, and recently announced a $5B IoT investment that will enable your company to drive more customer value and profitability to your bottom line. Visit Porini and we will show you how you can leverage this investmen to drive new IoT growth opportunities for your business.
By attending, you’ll gain actionable insights, deepen partnerships, and unlock the transformative potential of intelligent edge and intelligent cloud.
Come to see the Porini stand, we will be pleased to show you our best IoT solutions.
Microsoft Italia
Viale Pasubio 21 – Milano
Porini è sponsor alla IoT in Action Conference che si terrà il 6 febbraio presso la Microsoft House di Milano.
Assistiamo continuamente alla trasformazione che l’IoT sta portando nelle nostre aziende in modi entusiasmanti e innovativi: alla IoT in Action Conference avrai la possibilità di incontrare e collaborare con i clienti e l’ecosistema dei partner di Microsoft per creare e distribuire nuove soluzioni IoT che possono essere utilizzate per cambiare il mondo che ci circonda.
Microsoft sta raddoppiando gli investimenti IoT e ha recentemente annunciato un investimento di $5B che permetterà di portare più valore per il consumatore e più redditività sul risultato finale. Partecipare a questo evento ti mostrerà come sfruttare questo investimento per guidare nuove opportunità di crescita IoT per il tuo business.
Vieni a trovarci allo stand Porini, saremo felici di mostrarti le nostre migliori soluzioni in ambito IoT.
CEO: rethinking role and skills
according to the new business needs
IoT at the service of CEO: how to collect and use data
Digital revolution, Internet of Things, Big Data, machine learning, artificial intelligence, cloud… There are many elements of disruptive innovation that in recent years have subverted many operational practices of daily life and business. These technologies are so disruptive that they have been able to disrupt even the agendas of top management. It is a substantial change that has climbed all industrial sectors, has invested all operational processes and the entire corporate culture, coming to knock strongly at the door of the highest levels. The new technological paradigm has required and requires even CEOs to get involved and rethink their role and skills in accordance with the new business needs. This is certainly a challenge, but IoT and Big Data know how to repay the winners with new horizons of value for the business.
CEO: ripensare il proprio ruolo e le proprie competenze
in funzione delle nuove esigenze aziendali
L’IoT al servizio del CEO: come raccogliere i dati e farne buon uso
Digital revolution, Internet of Things, Big Data, machine learning, artificial intelligence, cloud… Sono molteplici gli elementi di dirompente innovazione che negli ultimi anni hanno sovvertito molte prassi operative della vita quotidiana e del business. Si tratta di tecnologie talmente disruptive da essere riuscite a scombinare anche le agende dei vertici aziendali. È un cambiamento sostanziale che ha scalato tutti i comparti industriali, ha investito tutti processi operativi e l’intera cultura aziendale, arrivando a bussare con forza alla porta dei piani più alti. Il nuovo paradigma tecnologico ha richiesto e richiede anche ai CEO di mettersi in gioco e ripensare il proprio ruolo e le proprie competenze in funzione delle nuove esigenze aziendali. Si tratta certamente di una sfida, ma IoT e Big Data sanno ripagare i vincitori con nuovi orizzonti di valore per il business.
L’IoT e la smart Industry
L’IoT non si limita a rendere più intelligenti gli oggetti, ma permette di rendere smart anche il business attraverso una più profonda e proattiva comprensione del contesto demografico e socio-economico in cui ogni processo di produzione e distribuzione è calato, in tempo reale. Le analisi avanzate dei dati da essa raccolti, infatti, aiutano le aziende a oliare i processi produttivi, ridurre i costi, ottimizzare la supply chain, migliorare i processi di manutenzione e garantire una customer experience di alto livello. Ecco perché il valore aggiunto dell’Industria di oggi è rappresentato dalla capacità di saper trasformare i dati provenienti da più fonti, interne o esterne all’azienda, in informazioni di valore su cui basare processi decisionali veloci ed efficaci relativi a tutto il ciclo produttivo e distributivo dei beni o dei servizi.
I CEO e il nuovo processo decisionale data-driven
L’era digitale ha modificato dalla A alla Z il mondo industriale: dalla produzione, passando dal marketing, lungo tutta la supply chain, per arrivare al servizio clienti post-vendita. Impossibile ignorare la necessità di assecondare, promuovere e favorire questi cambiamenti con nuove prassi di gestione, nuovi investimenti e nuovi strumenti messi a disposizione dalla Internet of Things e dal paradigma della Industria 4.0. L’industria di oggi, in altre parole, non può più prescindere da iniziative data-driven. In questo scenario, i CEO sono chiamati a essere i condottieri di un percorso di trasformazione unico nella storia dell’economia e del commercio. E le armi vincenti che hanno a loro disposizione per riuscire nell’intento si chiamano Big Data e analisi predittive. Storicamente, infatti, sono state le materie prime l’asse portante della crescita e dello sviluppo industriale. Con la nascita di internet tutto è definitivamente cambiato. E un ulteriore salto quantico sta per essere fatto nel solco del paradigma 4.0 con le analisi avanzate dei dati.
Come raccogliere i dati in maniera efficace
Lungo tutta la filiera ci sono migliaia di diversi dispositivi in grado di emettere e scambiare dati contemporaneamente. Alcuni sono interni all’azienda – macchinari, dispositivi, database, sensori e applicazioni – altri sono esterni, si pensi a sistemi di raccolta di informazioni sul meteo, sul traffico, su congiunture economiche, trend di mercato o tendenze provenienti dai social network. Ma tutti questi dati grezzi non apportano alcun valore se non trattati con un approccio olistico. Anche in questo caso si può dire che il tutto sia maggiore della somma delle parti. A patto che il tutto sia processato, orchestrato e analizzato in maniera efficace. Tanto più che su un mercato veloce, omnicanale, volatile ed esigente come quello attuale l’abilità fondamentale è quella di saper prevedere e anticipare la realtà (ovvero la domanda). Affidarsi a strumenti avanzati di predictive analysis in grado di dipanare l’immensa mole di informazioni in cui è immerso e da cui è alimentato il mondo digitale – abilitate da tecnologie come machine learning e intelligenza artificiale – rappresenta quindi l’asso nella manica imprescindibile per i C-Level 4.0 che vogliano mantenere il proprio business competitivo.
Transform your product and services
with IoT, Cloud Computing and Big Data
IoT, cloud computing and Big Data enable a new business model that overlaps product and service concepts.
The fourth industrial revolution offers organizations unlimited opportunities to acquire new customers, create new business models, open up new markets and introduce new products and services. Digital consumers, on the other hand, are demanding increasingly personalised products and services. The production process is therefore evolving towards a smart approach, characterized by extreme connectivity and maximum flexibility. The supply chain is being replaced by a digital ecosystem that brings together all the players in the chain, with faster and faster deliveries and products that are increasingly tailored to individual customers.
The potential of the Internet of Things and the analysis of the data it generates are the major business allies on this front, as they allow companies to monitor both operational performance and customer preferences. Analyzing the data and relationships between smart objects, businesses and people provides the driving force to accelerate innovation and enable new business models.
Trasforma il tuo prodotto e i tuoi servizi
grazie all’IoT, al Cloud Computing e ai Big Data
IoT, cloud computing e Big Data abilitano un nuovo modello di business che sovrappone i concetti di prodotto e di servizio.
La quarta rivoluzione industriale offre alle organizzazioni opportunità illimitate per acquisire nuovi clienti, creare nuovi modelli di business, aprirsi a nuovi mercati e introdurre nuovi prodotti e servizi. I consumatori digitali, dal canto loro, chiedono prodotti e servizi sempre più personalizzati. Il processo produttivo si sta quindi evolvendo verso un approccio smart, caratterizzato da connettività estrema e massima flessibilità. La supply chain viene sostituita da un ecosistema digitale in cui confluiscono tutti gli attori della catena, le consegne sono sempre più rapide e i prodotti sempre più su misura dei singoli clienti.
Il potenziale dell’Internet of Things e dell’analisi dei dati da essa generati sono i maggiori alleati del business su questo fronte, poiché permettono alle aziende di monitorare sia le prestazioni operative che le preferenze dei clienti. Dall’analisi dei dati e delle relazioni che si attivano tra gli smart object, le imprese e le persone deriva la forza trainante in grado di accelerare l’innovazione e abilitare nuovi modelli di business.
È in questo scenario che si sta passando da una produzione di massa standardizzata a una produzione intelligente capillarmente personalizzata. Oltre alla estrema personalizzazione, uno degli elementi che sempre più spesso rappresenta un valore aggiunto per il cliente è la capacità dell’azienda di offrire, insieme al prodotto, anche un servizio altrettanto personalizzato. Siamo di fronte a una dicotomia che vede crescere, da un lato, quella che viene definita servitizzazione dell’industria e, dall’altro, l’industrializzazione dei servizi.
Prodotto, servizi, IoT: è l’era del product-as-a-service
È giunta quindi l’era del product-as-a-service intelligente abilitato dalla Internet of Things che richiede un nuovo approccio alla produzione e alla vendita, che coinvolge cliente e fornitore e associa il concetto di servizio a quello del prodotto. Offrire ai consumatori – in modo rapido e puntuale – un prodotto altamente customizzato e as-a-service abilitato all’IoT significa giocoforza alzarne il valore percepito, aumentare la fidelizzazione, costruire una solida relazione con l’utente e, dunque, migliorare le performance del business indirizzando la relazione con il cliente verso la co-creazione di un valore comune. L’implementazione di tale modello richiede una trasformazione impegnativa del business, che impatta sull’intera organizzazione ma che garantisce benefici significativi all’azienda e vantaggi concreti per il cliente. Quest’ultimo acquista esattamente ciò che vuole, come lo vuole e quando lo vuole; le aziende riducono l’investimento e possono offrire prezzi più competitivi a tutto vantaggio dei consumatori, chiudendo così un cerchio virtuoso che si autoalimenta. Secondo il modello di vendita tradizionale, il produttore stabilisce un prezzo fisso, che può differire da quanto il cliente è disposto a pagare, mentre con il prodotto-as-aservice consente una maggiore flessibilità, prezzi più personalizzati e concorrenziali.
IoT, cloud e analisi dei dati abilitano la service transformation
Il fenomeno di service transformation modifica anche l’ecosistema di fornitura, che mira a tessere una relazione di lunga durata tra il venditore/fornitore e il cliente. Questo dialogo che punta a durare nel tempo è abilitato da IoT, cloud e analisi dei dati. L’Internet of Things e il Cloud Computing fanno sì che i prodotti possano essere connessi – alla rete e tra di loro – e possano così scambiarsi informazioni. Questi dati di per sé, però, non fornirebbero alcun valore aggiunto al processo se non adeguatamente analizzati. Ed ecco quindi che entra in scena il terzo elemento, ovvero le analytics: le analisi dei dati svolgono infatti un ruolo centrale in relazione al feedback informativo proveniente dal consumatore verso il produttore e riguardante lo stato del bene acquistato, base di partenza per la fornitura di un servizio ad alto valore aggiunto.
Optimize your production process
with data analysis and IoT
The Internet of Things data analysis allows to outline the most effective strategies to optimize the production process.
For decades, large manufacturers have used a purely statistical approach to process analysis aimed at optimizing production phases: today, thanks to the digitization and the consequent diffusion of a large amount of information from several fronts, it is possible to seize new exciting opportunities for data analysis, and from this data analysis start to implement new approaches, infrastructures and tools. Industry 4.0, Smart Factory and Smart Manufacturing are all synonyms of a reality before our eyes: a manufacturing sector in deep transformation that aims to optimize production processes through automation and automation in a perspective of extreme flexibility.
Ottimizzare il processo di produzione
grazie all’analisi dei dati e l’IoT
L’analisi dei dati provenienti dall’Internet of Things permette di delineare le strategie più efficaci per ottimizzare il processo di produzione.
I grandi produttori hanno utilizzato per decenni un approccio meramente statistico nell’analisi dei processi rivolta all’ottimizzazione delle fasi produttive: oggi con l’avvento della digitalizzazione e della conseguente diffusione di una grande mole di informazioni provenienti da più fronti è possibile cogliere nuove entusiasmanti opportunità di analisi dei dati da cui partire per implementare nuovi approcci, infrastrutture e strumenti. Industria 4.0, Smart Factory e Smart Manufacturing sono tutti sinonimi di una realtà davanti ai nostri occhi: un comparto manifatturiero in profonda trasformazione che punta a ottimizzare i processi di produzione attraverso l’automazione e l’automatizzazione in un’ottica di estrema flessibilità.
Ottimizzare il processo di produzione nell’Industry 4.0
Durante questa rivoluzione digitale, evidentemente, la capacità di generare e raccogliere informazioni è maggiore di quanto sia mai stata nella storia. In questo scenario, l’analisi di Big Data e l’Internet of Things permettono di far fare un vero e proprio salto quantico all’intero processo produttivo, agendo con un impatto positivo lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, migliorando progettazione, realizzazione, manutenzione ma anche time to market, tempi di trasporto e consegna e customer service. La fabbrica del prossimo futuro è un ecosistema intra- e inter-connesso, resiliente, proattivo e flessibile, capace di imparare dall’analisi dei dati per adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze di mercato, ottenere un vantaggio competitivo, aumentare i margini di produzione, la produttività e l’efficienza.
I molteplici vantaggi della produzione cognitiva
All’interno del paradigma della Industry 4.0, ottimizzare il processo di produzione con l’Internet delle cose significa sfruttare i dati di macchine e apparecchiature per trasformare i processi e i sistemi della nuova smart factory. Le tecnologie M2M, i sensori, il cognitive computing, l’intelligenza artificiale, il machine learning, la stampa 3D e le predictive analytics sono i cardini principali che sostengono la cosiddetta Industrial Internet of Things o Internet of Everything.
Siamo nell’era della produzione cognitiva, in cui i sensori IoT, i Big Data, l’analisi predittiva e la robotica forgeranno il futuro delle operazioni di produzione. L’Internet of Things consente ai dispositivi di connettersi e scambiare informazioni, collegando macchine, sistemi e operatori. Questa configurazione integrata consente di ottimizzare il processo di produzione, ottenendo livelli più elevati di efficienza lungo ogni sua fase e innalzando il livello qualitativo dell’output finale come mai prima d’ora. Sfruttando l’analisi dei dati provenienti dai sensori intelligenti infatti possibile unire mondo fisico e virtuale: questo abilita una gestione olistica e centralizzata che garantisce una migliore visibilità delle operazioni, cicli di innovazione abbreviati, maggiore produttività per sfociare in un eccellente livello di customer satisfaction. Tra le fasi salienti del processo produttivo in cui analisi dei dati e l’IoT svolgono un ruolo più che prezioso è dunque possibile sottolineare:
- progettazione: analizzare gli indicatori di mercato, monitorare i gusti dei consumatori, identificare i trend e fare previsioni in merito alla domanda permette di progettare prodotti in linea con le richieste di mercato in un’ottica di costante e continuo miglioramento;
- manutenzione: l’Internet of Things e i suoi sensori intelligenti in ambito manutentivo permettono di abilitare predictive e remote maintenance. Una risorsa o una apparecchiatura intelligente implementata con queste tecnologie acquista capacità cognitive che, in sintesi, la rendono capace di rilevare, comunicare e diagnosticare autonomamente i problemi, prevenire i ritardi di produzione, apportare modifiche in tempo reale, migliorare le prestazioni della linea di produzione, accelerare le riparazioni delle attrezzature, ridurre i tempi di fermo delle apparecchiature e aumentare l’efficienza dei processi;
- produzione: dal punto di vista strettamente produttivo, sfruttare le tecnologie dell’Industry 4.0, il cui cuore è rappresentata da Internet of Things e analisi dei dati, è possibile abilitare una produzione sempre più personalizzata, rivolta a soddisfare le richieste di una clientela sempre più esigente.
How to reduce downtime with predictive maintenance,
AI, machine learning and condition monitoring
In the age of Industry 4.0, predictive maintenance is born, to reduce downtime with Artificial Intelligence, machine learning and condition monitoring.
The consequences of a non-optimized maintenance practice can no longer be ignored by companies that want to maintain a high standard of competitiveness. This is why in the age of digitalization the concept of predictive maintenance is gaining ground, the tool is used by the Smart Factory to prevent malfunctions of machinery and thus increase the efficiency of production plants.
Big Data, Internet of Things and Artificial Intelligence are the technologies that enable predictive maintenance, preventing damage before it actually occurs and thus allowing to reduce downtime and slowdowns of production lines – thus offering a better service to the end user – as well as lowering service and intervention costs.
The beating heart of this process is represented by artificial intelligence systems and machine learning algorithms, powered by multiple data sources, internal or external to the company.
Through Big Data management strategies, artificial intelligence solutions collect, cross-reference, historicize and process in real time all this information from which they learn with an ever increasing level of accuracy how to predict the behavior of machines.
Come ridurre i fermi macchina con la manutenzione predittiva,
AI, machine learning e condition monitoring
Nell’era dell’Industria 4.0 nasce la manutenzione predittiva, per ridurre i fermi macchina con Intelligenza Artificiale, machine learning e condition monitoring
Le operazioni di manutenzione dei macchinari industriali, tradizionalmente, sono sempre state di due tipi: correttive o preventive. Nel primo caso, l’intervento di riparazione si mette in atto a guasto avvenuto: questo determina inevitabili quanto inaspettati fermi macchina che causano i relativi ritardi nel processo di produzione. Nel secondo caso, invece, si stabilisce a priori quando l’apparecchiatura verrà sostituita, a prescindere dall’effettivo stato di usura delle varie parti che la compongono: il rischio qui è quello di non sfruttare componenti e macchinari fino all’esaurimento del loro ciclo di vita e di sostituire quindi un asset ancora effettivamente funzionante. Si tratta evidentemente di due approcci poco efficaci e inutilmente costosi che non forniscono alcun valore aggiunto in un’ottica di competitività industriale 4.0 ma, nonostante ciò, sono ancora oggi i due paradigmi maggiormente impiegati dalle aziende italiane.
Il mercato, però, oggi non fa più sconti a nessuno: impianti bloccati, interruzione del processo produttivo, ritardo nelle consegne… le conseguenze di una prassi manutentiva non ottimizzata non possono più essere ignorate dalle imprese che vogliono mantenere alto il proprio standard di competitività. Ecco dunque che nell’era della digitalizzazione si fa strada il concetto di manutenzione predittiva, lo strumento impiegato dalle cosiddette Smart Factory per prevenire i malfunzionamenti dei macchinari e aumentare così l’efficienza degli impianti produttivi.
Ridurre i fermi macchina grazie al condition monitoring
Sono Big Data, Internet of Things e Intelligenza Artificiale le tecnologie che abilitano la manutenzione predittiva, prevenendo il danno prima che questo si verifichi effettivamente e permettendo quindi di ridurre i fermi macchina e i rallentamenti delle linee di produzione – offrendo quindi un servizio migliore all’utente finale – oltre che di abbattere i costi di assistenza e di intervento.
Queste tecnologie declinano le attività manutentive in un’ottica smart e proattiva di condition monitoring, sfruttando il flusso costante di dati generati dai sensori wireless implementati sulle macchine industriali. In pratica è l’impianto stesso che, basandosi su specifici parametri predittivi e soluzioni di data analysis, diventa capace di monitorare la propria condizione – e quella dei suoi componenti meccanici – per poi comunicarla al personale preposto. L’operatore è quindi prontamente messo in condizione di identificare eventuali anomalie, valutare la situazione e decidere se predisporre o meno l’intervento manutentivo. Questo tipo di monitoraggio rivolto a una manutenzione predittiva, oltre a ridurre drasticamente la possibilità che si verifichino guasti e relativi fermi macchina, mette anche il personale nelle condizioni di poter ordinare in anticipo eventuali componenti. Non solo: ottimizza l’organizzazione del lavoro manutentivo, permettendo di pianificare eventuali altri interventi durante i tempi di fermo già prestabiliti.
Algoritmi di machine learning e manutenzione predittiva
Il cuore pulsante di questo processo è rappresentato dai sistemi di intelligenza artificiale e dagli algoritmi di machine learning, alimentati da più fonti di dati, interne o esterne all’azienda: informazioni contingenti (come quelle relative a temperatura, umidità, vibrazioni, consumi energetici o a dettagli meccanici ed elettronici) ma anche statistiche sul funzionamento di apparecchiature simili o nozioni provenienti da studi di settore. Per ottenere un livello di precisione ottimale con la manutenzione predittiva è inoltre necessario avere anche a disposizione uno storico riferito al funzionamento del singolo macchinario e questo richiede la gestione e l’archiviazione, per un certo periodo di tempo, di una mole davvero ingente di dati caratterizzati da formati e tipologie differenti.
Attraverso strategie di Big Data management, le soluzioni di artificial intelligence raccolgono, incrociano, storicizzano ed elaborano in tempo reale tutte queste informazioni dalle quali imparano con un livello di accuratezza sempre maggiore a prevedere il comportamento dei macchinari.
Essential technologies
for a Supply Chain 4.0
Big Data, Internet of Things, Predictive Analysis, Artificial Intelligence, Machine Learning and Blockchain: the leading technologies for Supply Chain 4.0
In an increasingly digitalized world, consumers have become the central pivot and catalyst for all market dynamics. Today’s customer is increasingly prepared, informed and demanding, expects highly personalized products and services and wants them immediately. Not only that: the commercial perimeter is no longer linear and defined as it used to be, but it is also developing along several lines according to a multi-channel paradigm: the physical store has been flanked by e-commerce, apps and social networks. This new scenario represents a challenge for the supply chains, but also a horizon of attractive opportunities: an optimized Supply Chain 4.0 is the keystone for consumer loyalty and business growth.
Le tecnologie indispensabili
per una Supply Chain 4.0
Big Data, Internet of Things, Analisi predittive, Intelligenza artificiale, machine learning e blockchain: le tecnologie di punta per la Supply Chain 4.0
In un mondo sempre più digitalizzato, i consumatori sono diventati perno centrale ed elemento catalizzatore di tutte le dinamiche di mercato. Il cliente oggi è sempre più preparato, informato ed esigente, si aspetta prodotti e servizi altamente personalizzati e li vuole subito. Non solo: il perimetro commerciale non è più lineare e definito come un tempo, ma sta registrando uno sviluppo su più direttrici secondo un paradigma multicanale: al negozio fisico si sono affiancati l’e-commerce, le app e i social network. Questo nuovo scenario rappresenta una sfida per le catene di approvvigionamento, ma anche un orizzonte di allettanti opportunità: una Supply Chain 4.0 ottimizzata è la chiave di volta per fidelizzare i consumatori e far crescere il business.
L’importanza della Supply Chain Collaboration
L’obiettivo della Supply Chain 4.0 è fornire il prodotto giusto al cliente giusto il più rapidamente possibile: le aziende che sapranno implementare questo cambiamento otterranno enormi vantaggi in termini di efficienza, resilienza, flessibilità, time-to-market, riduzione dei rischi e abbattimento dei costi.
Per far funzionare un sistema così complesso è necessario abbracciare una cultura di Supply Chain Collaboration, in cui tutti i diversi nodi del percorso logistico diventano parte attiva di un processo in continuo divenire e costante cambiamento, senza soluzione di continuità. Ed è proprio grazie alla digitalizzazione che prende vita la Supply Chain 4.0, un ecosistema integrato, connesso, reattivo e smart, la cui perfetta orchestrazione permette di far fronte al flusso di domanda-offerta e supportare le variabili condizioni di mercato. Avere una visione immediata delle variazioni della domanda, per esempio, permette di valutare altrettanto rapidamente l’impatto sulle forniture e sull’inventario, ottimizzare così la gestione di altri possibili ordini e garantire infine la customer satisfaction nel modo più puntuale possibile. La trasparenza dei processi della Supply Chain 4.0 consente alle aziende di reagire prontamente a ogni situazione se non addirittura di anticipare gli scenari in divenire. Con tutti i vantaggi del caso.
Le tecnologie abilitanti per la Supply Chain 4.0
Per realizzare la Supply Chain 4.0, la maggior parte delle aziende ha bisogno di cambiare, sviluppare e riorganizzare ogni processo operativo in chiave digitale. Questo percorso di cambiamento deve fondarsi sulla piena implementazione di una vasta gamma di tecnologie digitali che abilitano l’interconnessione, la visibilità e l’integrazione di ogni fase della catena del valore. L’Internet of Things, per esempio, genera un flusso costante di Big Data, che possono essere elaborati e impiegati per automatizzare i processi attraverso analisi predittiva, sistemi di apprendimento automatico e intelligenza artificiale, mentre la blockchain garantisce che i processi rimangano tracciabili e sicuri. Nel dettaglio:
I Big Data, Internet of Things e Analisi predittive
La mole di dati generati dall’Internet of Things cresce di continuo e in modo esponenziale. Con l’aumento di macchine e oggetti intelligenti e interconnessi, anche nella Supply Chain 4.0 diventa sempre più semplice integrare in modo efficiente le attività predittive e automatizzate con i processi aziendali. Più precisamente, i Big Data generati dalla Internet of Things, da soli, non sono in grado di esprimere tutto il loro enorme potenziale. Per trarre il massimo valore da questa caotica e gigantesca matassa di informazioni è infatti opportuno implementare adeguate strategie di data analysis. Le informazioni contestuali non strutturate (come informazioni sul traffico e sulle condizioni meteorologiche o gli insight con le tendenze registrate sui social media) possono offrire all’azienda, in tempo reale, una visione a trecentosessanta gradi della propria Supply Chain 4.0. Sfruttando questi dati per supportare l’analisi predittiva è quindi possibile individuare le tendenze, ottimizzare le operazioni più rapidamente e guadagnare un prezioso vantaggio competitivo.
Intelligenza artificiale e machine learning
I dati permettono anche di rendere più intelligenti le macchine attraverso funzionalità di apprendimento automatico. Questa tecnologia, infatti, utilizza algoritmi sofisticati per imparare dal flusso continuo di Big Data e, in un processo virtuoso di miglioramento costante, diventare così sempre più intelligente e capace di fare previsioni precise e puntuali. Una funzionalità preziosa e centrale nell’ottica di Supply Chain 4.0.
Blockchain
La blockchain è la più giovane tra queste tecnologie ma, secondo gli esperti, offre anch’essa un elevato potenziale per accelerare la digitalizzazione sul fronte Supply Chain 4.0, rendendo più sicuri, trasparenti e tracciabili tutti i processi della catena di approvvigionamento digitale.
IoT Solutions World Congress
Barcelona, October 16-18
From 16th to 18th of October Porini attend the IoT Solutions World Congress, the annual event organized by Fira de Barcelona in partnership with the Industrial Internet Consortium. After three editions, the event has grown to become the global reference for industrial IoT, and the annual meeting for industry stakeholders to establish new partnerships.
With an exhibition spanning across 32,000 m2, the 2018 edition will continue to explore the latest industrial IoT innovations to bring more then 14000 visitors from 120 countries the necessary cutting-edge expertise and strategies to capitalize on IoT featuring over 300 exhibitors.
The event will focus in 7 dedicated areas: Connected Transport, Manufacturing, Energy, Healthcare, Buildings, Open Industry & Enabling IoT, and will also have 2 collocated events: Blockchain Solutions World & AI & Cognitive Systems Forum.
With the theme THE LEADING IOT INDUSTRY EVENT, the event is committed to bringing together the best minds in the industry to discuss hot topics in the IoT business. Experts, key players and technology solution providers from the industry, will be presenting use cases on key topics, and illustrating how solutions are impacting today’s and tomorrow’s industries.
PORINI participates in this prestigious event because this is the right place to meet the companies where the real digital transformation happens and show them the skills that Porini has developed within and the success stories in which these skills have been applied.
Microsoft, diamond sponsorof the event, wants to help companies around the world begin the digital transformation by obtaining detailed information from connected devices, turning this detailed information into action with powerful applications, created in the industry-leading platform for IoT development. From manufacturing to transportation to retail, start promoting new business and revenue opportunities with IoT solutions designed for specific industry needs.
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Porini
Porini is the DGS Group Competence Center specialized in the design and implementation of ERP, Business Intelligence, Advanced Analytics, Machine Learning, Artificial Intelligence, IOT, Performance Management, XRM, CRM, PowerApps, Supply Chain Management, Collaboration and Knowledge Management solutions; all based on Microsoft Cloud Platforms.
Porini helps organizations developing innovative best practices to improve corporate governance systems and processes.
PORINI SRL
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